Virgilio Fossati | ||
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Nazionalità | Italia | |
Altezza | 188 cm | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1915 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1909-1915 | Inter | 97 (4) |
Nazionale | ||
1910-1915 | Italia | 12 (1) |
Carriera da allenatore | ||
1909-1915 | Inter | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Virgilio Fossati (Milano, 3 gennaio 1891 – Monfalcone, 29 giugno 1916) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Fu il primo idolo dei tifosi della squadra meneghina, nonché il secondo capitano del club nerazzurro; in virtù di questo ruolo – non essendo delineata, all'epoca, la figura dell'allenatore –, a lui spettavano le decisioni di carattere tecnico e tattico.
Anche suo fratello Giuseppe, nato a Milano nel 1894, giocò nell'Inter, disputando 43 partite in tre anni.
Iniziò a giocare nella squadra del Minerva di Milano, una piccola società di studenti che giocava solo gare amichevoli. Nel 1908 passò alla neonata Internazionale di Milano giocando prima terzino e poi centromediano. Con la società nerazzurra disputò 97 partite, mettendo a segno 4 reti e vincendo il campionato del 1909-1910, due anni dopo la fondazione della compagine interista. Ricoprì anche il ruolo di membro della Commissione Tecnica che guidava la squadra nerazzurra.
Fossati fu anche il primo interista a vestire la maglia della Nazionale italiana, venendo schierato come titolare nella partita che segnò l'esordio assoluto degli azzurri, il 15 maggio 1910 contro la Francia. Con la casacca della Nazionale disputò 12 incontri, segnando la prima rete proprio nella gara d'esordio contro la Francia.
«Dopo aver svolto in tutte le fasi del combattimento attiva e audace opera si offriva spontaneamente per rintracciare possibili varchi nel reticolato nemico ed in tale ricerca cadeva colpito a morte incitando i soldati ad avere fiducia nell'esito vittorioso dell'azione.»
La carriera di Fossati venne interrotta dalla prima guerra mondiale. Capitano dell'esercito, cadde al fronte nel giugno 1916 in combattimento a Monfalcone con l’8º Reggimento di fanteria della Brigata Cuneo. Giunse al fronte da sottotenente, prima di essere nominato capitano alcuni mesi dopo, venendo poi ucciso lungo il confine nord-orientale. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Gli venne assegnata postuma la medaglia d'argento al valor militare.
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
15/05/1910 | Milano | Italia | 6 – 2 | Francia | Amichevole | 1 | |
26/05/1910 | Budapest | Ungheria | 6 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
09/04/1911 | Saint-Ouen | Francia | 2 – 2 | Italia | Amichevole | - | |
07/05/1911 | Milano | Italia | 2 – 2 | Svizzera | Amichevole | - | |
21/05/1911 | La Chaux-de-Fonds | Svizzera | 3 – 0 | Italia | Amichevole | - | |
22/12/1912 | Genova | Italia | 1 – 3 | Austria | Amichevole | - | cap. |
12/01/1913 | Saint-Ouen | Francia | 1 – 0 | Italia | Amichevole | - | cap. |
11/01/1914 | Milano | Italia | 0 – 0 | Austria | Amichevole | - | cap. |
29/03/1914 | Torino | Italia | 2 – 0 | Francia | Amichevole | - | cap. |
05/04/1914 | Genova | Italia | 1 – 1 | Svizzera | Amichevole | - | cap. |
17/05/1914 | Berna | Svizzera | 0 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
31/01/1915 | Torino | Italia | 3 – 1 | Svizzera | Amichevole | - | cap. |
Totale | Presenze | 12 | Reti | 1 |