Aurelio Milani | ||
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Milani ai tempi della Grande Inter | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 182 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1967 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1950-1952 | Aurora Desio | |
Squadre di club1 | ||
1952-1953 | Atalanta | 0 (0) |
1953-1955 | Fanfulla | 40 (6) |
1955-1957 | Simmenthal-Monza | 64 (37) |
1957-1958 | Triestina | 30 (17) |
1958-1960 | Sampdoria | 44 (14) |
1960-1961 | Padova | 33 (18) |
1961-1963 | Fiorentina | 51 (23) |
1963-1965 | Inter | 29 (7) |
1966-1967 | Verbania | 8 (1) |
Nazionale | ||
1958-1962 | Italia B | 2 (1) |
1964 | Italia | 1 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Statistiche aggiornate al 1º gennaio 1968 |
Aurelio Milani (Desio, 14 maggio 1934 – Borgo Ticino, 25 novembre 2014) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Tra i pochi calciatori ad essersi laureato capocannoniere sia in Serie A che in B, conta anche un'apparizione in maglia azzurra.
Sposato con Ida, ebbe due figlie: Mariella e Simona. È deceduto nel 2014, all'età di 80 anni.
Centravanti dotato dal punto di vista fisico, eccelleva nella finalizzazione ma anche nel servire assist ai compagni di squadra.
Cresciuto nelle giovanili dell'Aurora Desio, si mise in luce con Fanfulla e Monza, con cui vinse il titolo di cannoniere nella serie cadetta. L'affermazione avvenne tra le file della Triestina, con cui vinse un campionato di Serie B; fu così acquistato dalla Sampdoria, esordendo in A il 21 settembre 1958 nella sconfitta sul campo della Lazio.
Dopo una sola stagione al Padova di Nereo Rocco, si trasferì alla Fiorentina. Nel campionato 1961-62 replicò il successo tra i marcatori, con 22 realizzazioni in massima serie. Il positivo biennio in viola gli valse la chiamata dell'Inter, guidata in panchina da Helenio Herrera: i nerazzurri si erano da poco laureati campioni d'Italia.
Nella Grande Inter continuò ad occupare la posizione di centrattacco, sostituendosi all'infortunato Di Giacomo. Autore di 7 gol in campionato, segnò anche una rete (il temporaneo raddoppio dei meneghini) nella finale di Coppa Campioni contro il Real Madrid. L'anno seguente trovò minor spazio, a causa dell'arrivo di Domenghini in attacco ma soprattutto per via di un infortunio riportato in Europa: nel corso di una gara con la Dinamo Bucarest, rimediò infatti una ginocchiata alla schiena che ne causò il dislocamento di una vertebra.
Terminò quindi la carriera nel Verbania, ritirandosi a 33 anni.
Esordì in Nazionale il 10 maggio 1964, giocando un'amichevole contro la Svizzera.
Conta anche 2 presenze e un gol nella rappresentativa B.
Stagione | Squadra | Campionato | |||
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Comp | Pres | Reti | |||
1958-1959 | Sampdoria | A | 34 | 13 | |
1959-1960 | A | 10 | 1 | ||
Totale Sampdoria | 44 | 14 | |||
1960-1961 | Padova | A | 33 | 18 | |
1961-1962 | Fiorentina | A | 33 | 22 | |
1962-1963 | A | 18 | 1 | ||
Totale Fiorentina | 51 | 23 | |||
1963-1964 | Inter | A | 18 | 7 | |
1964-1965 | A | 11 | 0 | ||
Totale Inter | 29 | 7 | |||
Totale carriera | 157 | 62 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
10-5-1964 | Losanna | Svizzera | 1 – 3 | Italia | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 1 | Reti | 0 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia B | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
16-10-1958 | Saragozza | Spagna B | 3 – 1 | Italia B | Amichevole | - | |
6-5-1962 | Tolosa | Francia B | 2 – 2 | Italia B | Amichevole | 1 | |
Totale | Presenze | 2 | Reti | 1 |